Una corretta igiene orale garantisce una bocca sana con denti splendenti e alito fresco, al riparo da carie e gengiviti. Per ottenerla, almeno due/tre volte al giorno e subito dopo i pasti, è necessario ricorrere a dentifricio, filo interdentale, collutorio e ovviamente allo spazzolino: il protagonista indiscusso.
E qui si arriva alla fatidica domanda: meglio quello elettrico o manuale? La questione è ancora aperta, ci sono esperti a sostegno di entrambi le tesi.
Molti autori ritengono che l’utilizzo corretto di uno spazzolino elettrico semplifichi la rimozione di placca e residui di cibo tra i denti grazie ai movimenti oscillatori costanti della spazzola rotante.
Altri, invece, sostengono che un’impeccabile pulizia casalinga dei denti dipenda da un ottimale spazzolamento, che può essere raggiunto con un abile utilizzo dello spazzolino manuale.
Ad ogni modo, i sostenitori delle due categorie concordano che lo spazzolino elettrico è molto più efficace rispetto a uno manuale per coloro che hanno limiti fisici nell’eseguire la quotidiana pulizia dei denti.
Possiamo inoltre aggiungere che con l’apparecchio elettrico i bambini sembrano più stimolati e incoraggiati nella pulizia dei denti perché trovano divertente spazzolare denti e gengive con uno strumento che oscilla e pulsa.
9 Consigli per l’utilizzo dello spazzolino elettrico
Rimandiamo al post sulla pulizia dei denti per l’uso corretto dello spazzolino manuale. Mentre riguardo all’uso del “cugino” più tecnologico, ecco alcuni utili consigli:
- Le setole devono essere sostituite ogni 2/3 mesi;
- Prediligere quelli dotati di testine rotonde che assicurino movimenti oscillatori e rotatori tali da rivelarsi efficaci non solo nella rimozione della placca, ma anche nella prevenzione del sanguinamento gengivale;
- Prediligere spazzolini dotati di batterie ricaricabili, che, sebbene più costosi, possono raggiungere anche 9000 oscillazioni il minuto;
- Prediligere spazzolini elettrici con optional educativi come un sensore di pressione (un segnalatore specifico indicante un’eccessiva pressione di spazzolamento) o un timer, (utile per segnalare il tempo di utilizzo corretto);
- Prediligere all’inizio testine con setole medie standard, dotandosi di testine supplementari specifiche per situazioni particolari (gengive sensibili e macchie persistenti) solo in un secondo tempo, quando si è acquisita maggiore confidenza con lo strumento;
- Utilizzare poco dentifricio da “spremere” nella setola;
- La testina dello spazzolino elettrico va appoggiata sui denti con un’inclinazione di 45°;
- Le setole dello spazzolino elettrico devono insistere su ogni singolo dente e su ognuna delle tre facce accessibili (vestibolare-esterna, occlusale-masticatoria, linguale o palatale-interna) almeno per una decina di secondi ognuno;
- Il tempo di utilizzo complessivo per un’efficace pulizia dei denti non deve essere inferiore a 2 minuti.
Considerazioni finali
A parità e abilità di utilizzo possiamo certamente affermare:
- L’utilizzo corretto e impeccabile dello spazzolino elettrico è più efficace nel rimuovere placca e residui di cibo tra dente e dente rispetto agli spazzolini classici. La testina oscillante, infatti, raggiunge movimenti molto più rapidi di quanto sia possibile ottenere da uno spazzolino manuale classico;
- Le setole oscillanti rimuovono la placca anche nelle zone difficili da raggiungere con lo spazzolino manuale.
In conclusione, lo spazzolino elettrico di ultima generazione è un’apparecchiatura evoluta e sicura che migliora (a parità di abilità d’uso) la qualità dell’igiene orale quotidiana rispetto allo strumento tradizionale. Bisogna anche sottolineare che non può e non deve essere considerato un sostituto efficace dell’igiene dentale professionale.
Una buona detartrasi (rimozione del tartaro) effettuata da un’igienista dentale professionale deve comunque essere eseguita almeno ogni 6-12 mesi.