Impronta dentale con scanner intraorale Castel Maggiore, Bologna.
L’odontoiatria, come del resto tutta la medicina, sfrutta dell’evoluzione tecnologica per rendere più semplici e sicure le procedure. Strumenti sempre più “intelligenti” sono a disposizione dei dentisti, i quali possono fornire ai loro pazienti cure più mirate e con minore invasività.
Le moderne attrezzature che si trovano negli studi dentistici all’avanguardia, permettono di ottenere una maggiore efficacia dei trattamenti, di ridurre i tempi, di rendere più piacevole l’esperienza del paziente. I microscopi digitali i laser e gli avanzati macchinari per scansione impronte sono chiari esempi di come la ricerca e lo sviluppo tecnologico portino enormi vantaggi all’odontoiatria.
Presentiamo ora lo scanner intraorale, una delle ultime innovazioni a disposizione dei dentisti e dei pazienti.
È giusto sapere che normalmente il colore bianco dei denti è tendente alle cromie del giallo o del grigio e ogni dentatura ha la propria peculiare sfumatura che la caratterizza. Esistono diversi motivi, di cui parleremo successivamente, che portano a un inscurimento evidente del sorriso o alla formazione di macchie e imperfezioni, quindi, lo sbiancamento può diventare davvero indispensabile per riacquistare un aspetto fresco e giovane.
Ecco cos’è lo scanner da impronta.
Nell’era del digitale anche la medicina odontoiatrica è diventata ipertecnologica ed estremamente efficace. Lo scanner intraorale 3m è un chiaro esempio di tecnologia al servizio dei dentisti e dei loro pazienti.
I macchinari per scansione dentale, quando sono usati da professionisti formati che sanno come sfruttarli, consentono di ottenere velocemente chiare rappresentazioni virtuali della bocca di una persona da cui si possono realizzare protesi o effettuare accurate diagnosi.
La combinazione di hardware e software di ultima generazione studiati appositamente per l’odontoiatria restituisce immagini 3D della dentatura di un paziente in pochi minuti e senza causare fastidi o avere controindicazioni.
Attraverso lo scanner intraorale gli odontoiatri del Centro Medico Airam visualizzano sullo schermo del computer il rendering tridimensionale del cavo orale del paziente e acquisiscono tutti i dati utili per la successiva realizzazione, ad esempio, di protesi fisse estetiche.
La così detta impronta dentale digitale viene trasmessa istantaneamente ai tecnici che si occuperanno effettivamente della creazione delle protesi. Questo sistema è certamente più semplice, veloce e accurato rispetto alle classiche impronte dentali.
Il dentista utilizza le immagini virtuali anche per testare le procedure che devono essere effettuale senza toccare il paziente e senza trattenerlo sulla sedia per esaminare e riesaminare la bocca. Questo moderno modo di fare prove è ciò che consente al medico odontoiatra di progettare nel dettaglio ogni intervento avendo una visione eccezionale di tutta l’area su cui dovrà agire.
Lo scanner dentale riduce gli errori al minimo proprio perché permette di fare test e pianificare le operazioni senza nessuna conseguenza a carico della persona che subirà l’intervento o che dovrà utilizzare protesi, corone, ponti, bite dentali, mascherine invisibili.
Impronta dentale digitale e tradizionale: le differenze
La metodologia tradizionale per realizzare un’impronta dentale prevede l’utilizzo di una pasta a base di elastomeri che, attraverso appositi strumenti, viene inserita nella bocca del paziente e calcata bene sulle arcate dentali.
Per ottenere il modello in negativo dei denti il paziente deve tenere in bocca per diversi minuti (fino a 6) il materiale che ha bisogno di indurirsi prima di essere estratto con attenzione dal dentista. La procedura non causa dolore ma certamente generava disagio e può far agitare i pazienti più sensibili o i bambini costretti a rimanere fermi sulla sedia del dentista mentre la pasta si solidifica.
Questa metodologia analogica dell’odontoiatria non è del tutto abbandonata, ma gli studi più attenti alle novità e i dentisti che vogliono migliorare i propri servizi oggi si affidano anche allo scanner per modelli dentali e impronte.
I manufatti odontoiatrici oggi sono virtuali grazie a strumenti digitali, computer e software CAD/CAM. L’impronta digitale dentale non comporta inserimento nel cavo orale di paste o altri materiali viscosi, ma solo di una sonda che rapidamente acquisisce le informazioni che vengono istantaneamente elaborate per mostrare le immagini sullo schermo.
Il risparmio di tempo con gli scanner dentali è notevole e non solo per il professionista che lo utilizza, ma anche per il paziente che può ottenere in meno giorni la protesi o la mascherina.
Questo processo digitalizzato ha minori passaggi rispetto alla classica realizzazione di modelli con pasta e, successivamente, gesso. Ciò significa anche ridurre moltissimo la possibilità di errori e imprecisioni.
Nel prossimo futuro la tecnologia applicata all’odontoiatria avanzerà ulteriormente permettendo di utilizzare lo scanner per ogni tipo di diagnosi e attività, anche quelli per cui ancora si utilizza la procedura analogica.
Vantaggi dello scanner per modelli dentali e impronte
Negli studi odontoiatrici del Centro Medico Airam viene utilizzato lo scanner intraorale CS 3600 che dà notevoli vantaggi sia ai dentisti sia ai pazienti. La scansione per ottenere l’impronta digitale odontoiatrica con questo strumento risulta più evoluta e l’acquisizione delle immagini utili a ricostruire virtualmente il modello 3D è:
- Facile
- Rapida
- Esatta
- Precisa
Questo scanner da impronta permette di pianificare i trattamenti da eseguire, così da non perdere tempo e realizzare interventi efficaci con la minore invasività possibile.
Il CS 3600 è testato clinicamente e, secondo uno studio che lo ha comparato con altri tre noti scanner intraorali, è il migliore dal punto di vista dell’esattezza e della precisione.
Inoltre, attraverso la scansione continua, ovvero che non presenta interruzioni durante l’acquisizione delle immagini, il processo è più veloce e particolarmente adatto per realizzare i modelli di entrambe le arcate dentarie.
L’uso dello scanner per impronte dentarie non causa alcun dolore e non genera disagio come quello che molti avvertono durante la procedura tradizionale con la pasta modellante.
La semplificazione dei passaggi che intercorrono tra la seduta nello studio del dentista e l’applicazione della protesi o della mascherina per il riallineamento dei denti fa risparmiare tempo anche al paziente. Infine, i modelli digitali delle arcate vengono conservati come semplici file, quindi, senza occupare spazio fisico in un armadio e senza il pericolo di danneggiamento. All’occorrenza l’impronta virtuale può essere ripresa e riutilizzata per un successivo intervento o per creare un secondo bite.
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