Devitalizzazione dei denti Castel Maggiore, Bologna.

La devitalizzazione del dente è un trattamento chirurgico che deve essere eseguito correttamente da un endodontista, in uno studio dentistico, e solo in casi specifici.

Quando un dente dà grandi disturbi si ricorre a questo intervento per eliminare dolore e altre spiacevoli conseguenze imputabili al nervo.

Problemi con sostanze calde o fredde o pulsazioni continue durante il giorno e la notte sono ottimi motivi per rivolgersi a un medico dentista specializzato in endodonzia.

Iniziamo dicendo che un endodontista (a volte definito in modo improprio endodonzista) è il medico odontoiatra preparato in endodonzia, ovvero la scienza medica che studia tutto ciò che è all’interno del dente (detto endodonto): la polpa dentaria formata da tessuti, vasi, nervi.

 È chiaro che i trattamenti riguardanti tutto ciò che è dentro al dente, come la devitalizzazione, devono essere eseguiti da un medico odontoiatra endodontista.

Esistono diversi motivi che portano alla necessità impellente dell’intervento di un dentista che possa lenire un dolore profondo derivante dal nervo del dente, ma bisogna saper riconoscere i sintomi prima di fissare un appuntamento con un endodontista a Bologna.successivamente, che portano a un inscurimento evidente del sorriso o alla formazione di macchie e imperfezioni, quindi, lo sbiancamento può diventare davvero indispensabile per riacquistare un aspetto fresco e giovane.

Quando è necessario devitalizzare un dente?

È davvero necessario devitalizzare un dente quando la carie è andata a colpire gli strati profondi, quando traumi hanno causato lesioni importanti con dolori lancinanti e continui (la cosiddetta pulpite), quando sono presenti granulomi (danni sulla sommità che vengono analizzati grazie a una radiografia).

In questi casi l’odontoiatra valuta la devitalizzazione per evitare l’estrazione del dente. Questo intervento viene fatto in ambulatorio, con anestesia locale e, di norma, risolve efficacemente i grandi problemi che può dare la polpa dentaria.

Come viene fatta la devitalizzazione di un dente

Ricorrere all’endodonzia a Bologna diventa l’unico modo per trovare sollievo quando si ha una patologia attribuibile al nervo del dente.

Come già detto, l’intervento è ambulatoriale e prevede un’anestesia locale che, però, alle volte può essere difficoltosa in quanto i tessuti fortemente infiammati posso reagire debolmente all’anestetico. Naturalmente, il primo obiettivo del dentista è non far provare dolore al paziente a cui deve devitalizzare il dente, quindi in questi casi particolari viene utilizzato il protossido d’azoto che causa una sedazione cosciente della persona.

Una volta tolta ogni possibilità di soffrire al paziente, l’endodontista provvede a isolare con una diga di gomma l’area su cui successivamente interverrà. Viene poi raggiunta la parte interna del dente (camera pulpare) dove è presente il nervo e vengono individuati i canali radicolari. Spesso viene usato il microscopio per localizzare chiaramente i canali più piccoli, che possono essere anche quattro o cinque in un molare.

Si passa poi alla fase in cui bisogna debellare i batteri. Questo passaggio viene fatto con strumenti rotanti, ma anche con quelli manuali in dotazione al dentista, e prevede l’eliminazione dei tessuti infetti oltre alla disinfezione di tutta l’area infiammata.
La rimozione del materiale infetto inerente al nervo tecnicamente viene chiamata denervazione.

Per cancellare ogni traccia ci batteri spesso viene utilizzato il laser insieme a sostanze disinfettanti e a strumentazione a ultrasuoni. Comunemente vengono usati EDTA (acido etilendiamminotetraacetico) e l’ipoclorito di sodio al 5%, sostanze in grado di eliminano i batteri che si annidano in profondità ed elementi inorganici presenti nei canali.

Questo lavoro sinergico permette di ottenere una decontaminazione eccellente dei tessuti interni del dente.

Il risultato è una devitalizzazione perfetta.

Altro passaggio fondamentale è l’otturazione dei canali radicolari. Per creare una barriera efficace si usano coni di materiale gommoso chiamato guttaperca e appositi cementi. Al termine di questa operazione viene fatta una radiografia per verificare che il materiale inserito abbia raggiunto tutto il dente fino alla sua sommità. La ricostruzione del dente alle volte può richiedere l’inserimento di perni per aumentarne la resistenza e l’applicazione di una corona in ceramica per avere un migliore risultato estetico e funzionale nel tempo.

Dente da devitalizzare: dolore e altri disagi che oggi si evitano

Il dolore molto forte che può dare un dente malconcio deve terminare una volta che ci si affida ad un dentista professionale e attento al paziente. Valutata la situazione e stabilito come intervenire, grazie alle moderne tecniche è possibile togliere ogni sofferenza durante l’intervento e anche dopo.

Un altro tipo di inconveniente inerente alla devitalizzazione del dente era fino a non molti anni fa la necessità di più sedute, alle volte anche quattro, che attualmente si riducono drasticamente arrivando a una sola.

L’intervento di devitalizzazione può durare da 1 a 3 ore a seconda della difficoltà dovute alle diverse caratteristiche dei denti e al grado di avanzamento della patologia.

Questo snellimento delle procedure è stato ottenuto grazie alle innovazioni dell’odontoiatria, come ad esempio l’utilizzo del microscopio operatorio che ora permette di intervenire miratamente e con estrema efficacia nei canali radicolari. Anche l’evoluzione dei laser odontoiatrici è stato un enorme passo in avanti che consente oggi di effettuare decontaminazioni accuratissime.

La precisione e l’utilizzo di strumenti all’avanguardia sono fattori che permettono di eliminare il dolore e di minimizzare la possibilità di complicazioni.

Nei giorni immediatamente successivi al trattamento può sopraggiungere una limitata sofferenza localizzata che può essere lenita attraverso comuni antidolorifici prescritti dal dentista.

Se il dente trattato dopo qualche tempo ripresenta sintomi come il dolore durante la masticazione e il contatto con sostanze calde, il dentista provvede a un esame radiologico con cui verifica la presenza di granulomi e, quindi, di un’infezione ancora presente.

In questo caso viene ripetuta la disinfezione andando a intervenire sui canali attaccati dai batteri. Viene rimosso il materiale per otturazione inserito in precedenza, effettuata la detersione dell’area e richiuso il dente.

Lo scanner intraorale nello studio dentistico all’avanguardia

Nel nostro centro medico lavorano odontoiatri di grande esperienza che sono sempre a tua disposizione per indicare i trattamenti più idonei al tuo caso. Se credi di aver bisogno della devitalizzazione di un dente o avverti sintomi simili a quelli descritti nei paragrafi precedenti, non esitare a metterti in contatto con noi di AIRAM.

I nostri professionisti ti visiteranno, ti spiegheranno qual è la cura migliore per il tuo dente, ti informeranno sul costo della devitalizzazione.

Non c’è motivo per continuare a sopportare il dolore, contattaci per fissare un appuntamento.

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