Nemica numero uno della maggior parte delle donne, la cellulite è democratica, colpisce tutte, belle e brutte, magre e grasse, povere e ricche senza alcuna preferenza.
Da sempre questo inestetismo è tra i più combattuti, ma cosa funziona?
La cellulite con il suo tipico “aspetto a buccia d’arancia”, è dovuta all’anomala sporgenza di grasso sottocutaneo all’interno del derma. Nelle donne, i setti fibrosi sono disposti verticalmente, così che il grasso spinge facilmente sul derma, provocando avvallamenti e sporgenze.
La causa principale della formazione della cellulite è certamente costituita dagli estrogeni, ormoni femminili che hanno la caratteristica di trattenere i liquidi e che provocano l’aumento del volume adiposo, in particolari zone, dove il grasso viene “spinto” contro la superficie cutanea dalla posizione assunta abitualmente (cosce e sedere).
Innanzitutto va sfatato un mito: la cellulite non sparirà mai del tutto. Non può essere completamente debellata, ma si può ridurre notevolmente il bruttissimo “effetto bucherellato”. Ma in che modo?
Attraverso un giusto compromesso tra alimentazione, attività fisica, stili di vita, e ovviamente trattamenti di medicina estetica.
Purtroppo non c’è niente da fare, mangiare patatine e cioccolato e passare le giornate sul divano non è salutare e il nostro corpo lo sa e ne risente. C’è da dire però che il sottoporsi a diete drastiche non risolve il problema cellulite: si ottiene solo lo svuotamento di viso, seno, collo, interno braccia, mentre la pelle a buccia d’arancia continua a persistere dalla vita in giù.
Una serie di cibi però è sicuramente in grado di ridurre la ritenzione idrica: Si a carne magra, meglio se bianca, durante il pasto serale; Si al pesce fresco specialmente a mezzogiorno e ai frutti di mare, che contengono molti acidi grassi (tra cui omega 3) che hanno capacità antinfiammatorie; Si a fiocchi di latte, yogurt magro e ricotta di vacca.
La verdura cruda non aiuta a lottare contro la cellulite perché contiene moltissimi sali minerali che favoriscono la ritenzione idrica. Si invece alla cottura a vapore, soprattutto di porri e cavolo, melanzane, peperoni. Si a pompelmo rosa, ricco di vitamina C (che migliora la circolazione e rafforza il sistema immunitario) e licopene, entrambi antiossidanti. Si a mele rosse, cariche di piruvato, antiossidante e tonificante, che riduce il grasso corporeo, aumentando la massa magra e previene dall‘osteoporosi.
E’ comunque molto importante ridurre il consumo di sale dalla propria dieta, e in generale tutti i cibi salati (affumicati, insaccati, scatolame ecc.), utilizzare con moderazione olio eburro per cucinare, prediligere la cottura della carne o del pesce a vapore, forno o griglia.
Sicuramente il nuoto è lo sport più efficace per ridurre la cellulite e prevenirla. Agisce efficacemente sull’allungamento dei muscoli contrastando il ristagno dei liquidi negli arti inferiori e facilitando il ritorno del sangue venoso al cuore. Lo stile libero è indicato contro la cellulite in generale ma lo stile a rana è il più adatto per l’allenamento di zone specifiche (es. interno cosce e parte superiore delle braccia) in cui normalmente la cellulite è più abbondante. Risultati evidenti si hanno con l’acqua-spinning e l’acqua- bike.
La corsa ma meglio ancora la camminata, attività che può essere fatta ovunque, quindi non solo sul tapis roulant della palestra.
Lo jogging è un allenamento completo, perché coinvolge non solo la parte bassa del corpo, ma anche gli arti superiori, l’addome e i glutei.
I meccanismi metabolici responsabili dello smaltimento dei grassi si attivano dopo 20-30 minuti di attività fisica, mentre per la bicicletta, l’organismo mira a bruciare dopo un’ora di pedalate.
Uno stile di vita attivo e non sedentario, anche una semplice camminata a passo veloce, aiuta a mantenere una buona circolazione sanguigna e linfatica con effetti benefici su tutto l’organismo. Per andare a lavoro si può scegliere di compiere un tragitto a piedi, magari misurando il percorso col contapassi, oppure si può preferire le scale, invece di salire in ascensore. Tra uno stile di vita corretto, occorre anche valutare l’opportunità di assumere la pillola anticoncezionale, poiché spesso è causa di ritenzione idrica e, quindi, aumenta il rischio di veder comparire la cellulite.
Premesso che l’automedicazione è molto sconsigliata perché si rischia di avere più danni che benefici, qualche risultato, soprattutto nel mantenimento dopo terapie estetiche specifiche, è dato dai cosiddetti “rimedi della nonna”: i massaggi al limone, gli impacchi di fondi di caffè o gli scrub al sale; un buon rimedio naturale anti-cellulite è il cacao, che contiene teobromina: un impacco fatto con questo alimento stimola la lipolisi e rende la pelle liscia e omogenea.
Il capitolo creme, promosso da pubblicità di vario tipo, richiede da solo un congruo approfondimento. Sembrerebbe però tutte accomunate da uno scarso rapporto costo-beneficio dando quasi tutte risultati passeggeri a fronte di costi ragguardevoli. Alcune di queste creme anticellulite contengono tiroxina e possono causare problemi alla tiroide.
L’utilizzo di diuretici potrebbe portare a gravi danni renali.
Una diagnosi medica effettuata in un centro specializzato e da professionisti del settore (medici estetici), consente di scegliere il trattamento di medicina estetica più adatto al proprio caso. Per individuarne la tipologia della cellulite e lo stadio in cui si trovi, è indispensabile sostenere alcuni esami specifici, tra cui l’impedenziometria che permette di determinare la composizione corporea e fornisce dati importanti per la valutazione medica.
Ecco alcuni trattamenti che si possono eseguire:
Ai soggetti più giovani è consigliabile di rivolgersi ad un centro medico estetico già dai primi segni di cellulite, in modo da bloccare subito il suo sviluppo.
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